BIOGRAFIA

Raniss nascono nel 2010 da un’iniziativa di Alessio Dell’Esto e Mario Poli Corsi. I due, sin da ragazzini hanno condiviso la passione per la musica, perfezionando gli studi rispettivamente come bassista e batterista. Nel 2010 Alessio e Mario si uniscono in un duo acustico, decidendo di dar vita a un nuovo progetto dalle ispirazioni rock. L’anno successivo entra in formazione Andrea Alunno Minciotti alla chitarra elettrica e questo permette ai Raniss di definire il proprio sound: un rock granitico, con tante sfumature del grunge anni Novanta. Nel 2013 la band pubblica il suo primo inedito dal titolo “Disordine”. È il 2016 quando, dopo l’uscita del singolo “Due Minuti all’Alba”, i Raniss vedono l’entrata in formazione del batterista Gianmarco Carlini e pubblicano l’EP d’esordio “Niente di Positivo”. Nell’aprile 2017 esce il primo album “A due passi dalla Fine”, che porta la band sui palchi in giro per l’Italia. Nel 2020 esce “Solitudine”, ultimo lavoro con Mario Poli Corsi come frontman della band. Nel 2021 Gabriele Catoni entra in formazione alla voce, così la band trova nuova linfa e una nuova produzione compositiva. La band annuncia il nuovo album “Credere di Pensare” in uscita il 15 aprile 2022, “Inferno” è il primo singolo estratto uscito il 15 ottobre 2021.

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NUOVE USCITE

il nuovo singolo "Altalena"

Con ALTALENA” Raniss giocano una perfetta carta di presentazione del nuovo album  “Credere di Pensare”, proiettando l’ascoltatore verso sonorità che saranno predominanti per tutto il disco. Un brano dal sound granitico e travolgente, che mette in evidenza gli elementi rock-grunge che contraddistinguono la proposta del trio toscano. Chitarre graffianti sostengono una voce potente, supportate da una struttura di basso importante e da ritmiche veloci che creano atmosfere quasi vorticose. Sul concept la band commenta: “Un movimento ondulatorio tra luce e buio, l’Altalena ci accompagna innocentemente in una riflessione che ci porta a sentirci vulnerabili, nevrotici e senza pace. Un’immagine che riporta a un movimento ciclico di morte e rinascita.  ‘Tornerai, come la marea’, una frase che si aggancia a uno dei concetti più antichi ci riguardano da sempre e che troviamo ancora oggi in noi, immutati”.